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lavorazione metallo
lavorazione metallo

Ferro e acciaio: due lavorazioni a confronto

La lavorazione dei metalli, in particolar modo del ferro e dell’acciaio, è un processo affascinante e non semplice, che rientra nell’ambito della siderurgia. I tipi di lavorazione possono differire per tre motivi: il primo è legato alla temperatura fino alla quale i metalli vengono scaldati ed è definita lavorazione a caldo o a freddo in relazione al rapporto tra appunto la temperatura di fusione e quella a cui viene modellato il metallo. La seconda differenza si riscontra sulle specifiche tecniche legate alla lavorazione a caldo o a freddo.

La terza è data dallo scopo finale per cui questi metalli vengono lavorati, ad esempio a scopo edilizio, per fare utensili o realizzare opere d’arte. Per quanto riguarda il ferro, diciamo giusto due parole sul materiale: è uno dei metalli più usati del mondo, ed è alla base di tante leghe sfruttare in ogni tipo di produzione industriale. Il ferro che è considerato puro in assenza di altre sostanze, ma visto che in genere è estratto grazie al carbone che, anche se solo in piccola parte, lo contamina, è comunque una lega. La lavorazione la più antica a caldo è senza dubbio la forgiatura: il metallo viene scaldato fino a renderlo malleabile e poi battuto con martelli e mazze fino a dargli la forma desiderata.

Un’altra tecnica che usa le alte temperature è la fusione: se si devono realizzare oggetti dalle forme molto complesse, risulta difficile prendere una barra e batterla, così il metallo viene fuso e versato in uno stampo. Una volta raffreddato, lo stampo viene aperto e si provvede alla rifinitura del pezzo. La definizione di ferro dolce sta poi a indicare che il metallo è particolarmente malleabile e può essere lavorato in parte anche a freddo, aiutandosi nel corso dell’operazione con ripetute e brevi cotture e facendolo poi raffreddare. Passando all’acciaio, esso è ottenuto invece da una lega di ferro e carbonio (ma il carbonio non deve superare il 2,6% perché altrimenti diventa ghisa): tra le sue caratteristiche principali c’è il basso peso specifico, l’elevata plasticità e l’elevata conduzione termica.

Anche l’acciaio può essere lavorato sia a caldo che a freddo con la differenza che l’acciaio al carbonio, che si presenta come elastico, che tiene bene il taglio, si forgia solo al caldo, mentre altri tipologie di acciaio possono essere lavorate ad esempio attraverso la laminazione a freddo, che attraverso un lavoro meccanico riduce fino a spessori sottilissimi le lastre e i tondini di acciaio.


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