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addio al nubilato e celibato
addio al nubilato e celibato

Un po’ di storia sulle feste di addio al nubilato e celibato

La festa di addio al nubilato o al celibato è diventata da qualche decennio un rito di passaggio, prima del matrimonio, a cui i futuri sposi non possono assolutamente sottrarsi. Sicuramente portatrice di divertimento per chi lo organizza, ma fonte di grande stress per chi lo subisce, l’addio al nubilato e al celibato è caratterizzato dall’organizzazione di una festa da parte degli amici più stretti per i promessi e a volte malcapitati sposi, dove è ovviamente d’obbligo la presenza di buon cibo, di risate e soprattutto di tante “tentazioni” a cui i futuri moglie e marito vengono sottoposti. Il concetto “moderno” di queste feste ha radici in Inghilterra, dove i ragazzi dell’alta società erano soliti trascorrere una serata in compagnia dedita ai “piaceri”, poco prima di sposarsi.

 

In passato invece, l’addio al celibato era riservato solo ai promessi sposi maschi; solo a loro era infatti consentito di festeggiare con gli amici l’ultima notte di libertà. Oggi invece è diventata una tradizione molto diffusa anche tra le donne, per le quali questa festa, trasgressiva ed allegra, ma mai volgare, è diventata un vero e proprio evento, un momento personale e dedicato, una pausa dalla tensione delle nozze dovuta al desiderio che tutto riesca bene e soprattutto dall’organizzazione del matrimonio, che a volte si rivela stressante. Se andiamo molto indietro nel tempo, si incontra una storia singolare, che potrebbe essere l’antica versione originale di questa tradizione dell’addio al nubilato e al celibato. Si racconta infatti che in passato si organizzassero delle celebrazioni e delle feste per collaborare ad accrescere la dote delle coppie meno abbienti.

 

Secondo alcune testimonianze o forse secondo la leggenda, un uomo di origini tedesche poverissimo e senza alcun lavoro, vedeva ostacolate le sue intenzioni di sposare la sua amata dal padre di lei, che probabilmente sognava un futuro libero da preoccupazioni finanziarie per la figlia. I due innamorati sfidarono la volontà paterna a tal punto, che fu negato loro l’accesso alla dote se si fossero sposati. I due si sposarono lo stesso e gli amici della coppia si unirono per regalare ai due piccioncini, tutto ciò di cui una famiglia necessita e che da soli non avrebbero mai potuto permettersi. Quale che sia la sua origine, questa festa è a tal punto penetrato nelle maglie della nostra cultura che ora è una tappa fondamentale che ogni coppia deve percorrere per forza prima di arrivare al tanto sospirato e indimenticabile giorno del matrimonio.


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