La valutazione delle opere d’arte ed in particolare dei quadri antichi è un metodo di valutazione che consiste nell’indagare il contesto storico, lo sfondo sociale ed umano, le caratteristiche psicologiche e fisiche dell’artista ed il suo modo di elaborare l’arte. Nella valutazione, quindi, questo metodo è sicuramente il più semplice da cui partire per cercare di comprendere cosa aveva in mente l’artista nel momento in cui l’opera è stata creata.
Per effettuare una corretta valutazione dei quadri antichi, è necessario partire dalle seguenti questioni:
Se conosciamo la data di creazione dell’opera, è decisamente più semplice e meno complicato riuscire a misurare la capacità creativa e stilistica dell’artista, ma anche le difficoltà che egli ha avuto nella produzione del dipinto. Se il dipinto è stato creato in una data epoca storica, esso potrà contenere tutte le caratteristiche stilistiche e culturali di quel periodo stesso, oppure – come spesso accade nel caso di artisti particolarmente ‘moderni’ ed intraprendenti – ci potrebbe essere una sorta di ribellione o di superamento di quelle determinate teorie. In ogni caso la conoscenza della data – o comunque del periodo storico – in cui l’opera è stata prodotta è di grande aiuto per una valutazione attenta ed approfondita.
Un occhio attento ed allenato sarà in grado di riconoscere la tipologia di pittura o comunque lo stile di quel dipinto: nei casi dei quadri antichi sicuramente la pittura non sarà astratta – come è possibile notare in opere moderne, come quelle di Picasso o dei surrealisti – ma sarà sicuramente rappresentativa, ovvero rappresenterà più o meno fedelmente le forme naturali. In base alla tipologia di pittura, il lavoro può essere valutato e giudicato seguendo determinati criteri: nel caso di un quadro astratto ha delle qualità specifiche che fanno dipendere la valutazione soprattutto dalle qualità formali con cui è stato prodotto. Tra le altre tipologie di pittura da considerare per la valutazione vi sono, poi: paesaggi urbani, dipinti marini, quadri antichi di tipo religioso come icone, pale d’altare, ma anche miniature, caricature, vignette o graffiti. Proprio perché ogni tipologia di pittura ha delle proprie regole tradizionali per le loro composizioni, è naturale che per la valutazione dei dipinti sia necessario riconoscere la tipologia che abbiamo di fronte.
Sia che si tratti di quadri antichi, sia che stiamo parlando di dipinti moderni, inserire l’opera analizzata all’interno di un contesto artistico definito è fondamentale perché ci aiuta a dare una ulteriore informazione in merito alle capacità dell’artista di attenersi alle regole o di superarle. In questo modo possiamo anche misurare la sua soggettività, il suo buon gusto e la sua creatività, oppure avere piena consapevolezza delle sue capacità di aderire completamente a quel genere.
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