In questi anni scegliere con oculatezza l'impianto di riscaldamento per la propria casa è diventato importante per una serie di fattori, taluni critici, che in passato non avevano tutta la preminenza che hanno oggi.
Un tema sicuramente determinante è il consumo di energia, che visto in senso opposto significa avere un impianto capace di ottimizzare l'energia in entrata al fine di produrre un risparmio energetico della fonte che alimenta il generatore di calore.
Questa argomentazione per forza di cose la si è agganciata all'effetto sull'inquinamento atmosferico, tant'è che oggi risparmiare energia è divenuto un sinonimo di protezione dell'ambiente.
Fatte queste premesse, la tecnologia ha permesso l'evoluzione costante degli impianti di riscaldamento al punto da rendere non sempre immediato decidere quale sia più conveniente e adatto alla propria abitazione. Ciò che faremo in questo articolo è un'analisi sulle caratteristiche fondamentali utili per diversi profili di utenti. La scelta in sintesi dipende da dove è localizzato l'immobile, dalla struttura stessa e da interventi di investimento iniziale programmati per portare un ritorno nel tempo.
Per i climi freddi gli impianti riscaldamento a pavimento presentano molti vantaggi. Come prima cosa occorre valutare la propagazione del calore che avviene in maniera certamente più uniforme provenendo dal pavimento.
Il riscaldamento a pavimento ha anche una buona performance in fatto di consumi, poiché l'acqua che circola nelle tubazioni poste sotto al pavimento, deve essere ad una temperatura di circa 30, massimo 40 gradi, in confronto ai 70 gradi per l'acqua che scalda attraverso i termosifoni.
Per stanze di grandi dimensioni può essere una scelta ottimale che si riflette sia sulla vivibilità che sulla bolletta.
Si tratta del riscaldamento più utilizzato in Italia e si basa sulla caldaia che viene alimentata dal gas. I termosifoni o radiatori vengono attraversati da acqua a 70 gradi che si disperde nell'ambiente per rilascio termico. In funzione della metratura ci sarà uno o più termosifoni che possono variare anche in potenza termica e dimensioni. Tramite il termostato si comanda la temperatura e la si diversifica per le diverse ore della giornata.
L'utilizzo delle valvole termostatiche assicura una impostazione personalizzata per ciascuna stanza, con riflessi consistenti in bolletta. Ambienti che non hanno bisogno di temperature alte, come la cucina, possono essere tranquillamente posizionate a temperature minime di esercizio.
L'alimentazione della caldaia può avvenire sia a Metano che a GPL.
Si tratta di un tipo di riscaldamento sottovalutato ed adatto ai climi non troppo freddi. Viene utilizzata esclusivamente l'energia elettrica proveniente da energie rinnovabili. Il risparmio rispetto al sistema sopra menzionato è notevole, paragonando il costo vivo dell'elettricità al gas. Gli incentivi contribuiscono ad abbassare ancora di più il peso economico riguardante il costo detraibile ogni anno della spesa per l'installazione.
L'aggiunta a questo sistema di riscaldamento del fotovoltaico chiude il cerchio rispetto sia al risparmio energetico che all'immissione di gas nocivi in atmosfera.
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