Il territorio del Parco Regionale del Monte Conero, che si estende nei Comuni di Sirolo, Numana, Camerano e Ancona, è contraddistinto dalla presenza di alte falesie a picco sul mare, che consentono a chi lo visita di godere di vedute panoramiche a dir poco suggestive, con colori e paesaggi straordinari. Anche perché sulle falesie nidificano rapaci come il gheppio e il falco pellegrino, ma anche il picchio rosso maggiore, l'occhiocotto e il passero solitario. La fauna è arricchita, poi, dalla presenza del riccio, della puzzola, della donnola, della volpe e del tasso.
Insomma, un ambiente naturale decisamente interessante, che si può scoprire più da vicino cliccando qui, e che si fa apprezzare soprattutto per le pareti strapiombanti del Monte Conero, che rappresenta l'emergenza geologica più rilevante di tutto il medio Adriatico. Mari e monti nello stesso territorio, insomma, con spiagge e insenature che possono essere raggiunte non solo in barca, via mare, ma anche a piedi, attraverso uno dei tanti sentieri della zona. Sentieri che si inerpicano all'interno della macchia mediterranea, dove i boschi di caducifoglie e di sclerofille sempreverdi del versante orientale e settentrionale si alternano con le pinete del settore occidentale.
Il Parco Regionale del Monte Conero, per altro, fornisce uno spettacolo unico in qualsiasi momento dell'anno: durante la stagione autunnale, per esempio, quando si può assistere alla fioritura del corbezzolo, ma anche in primavera, quando a dominare è la leopardiana ginestra. Ecco, quindi, che questa porzione di territorio delle Marche attrae varie tipologie di turisti: quelli che vogliono godersi una passeggiata immersi nella natura, quelli che intendono nuotare nelle acque limpide del mare Adriatico e quelli che si divertono con il bird watching, indicato in particolar modo durante il periodo in cui i rapaci migrano.
Ma non è finita qui: chi ama percorrere sentieri e stradine sterrate in sella alla propria mountain bike può trovare pane per i propri denti, mentre le pareti rocciose del Monte Conero si prestano alla perfezione al free climbing e all'arrampicata libera. Da non escludere la possibilità di praticare equitazione o trekking da queste parti, mentre in acqua ci si può sbizzarrire tra kitesurf, sci nautico, windsurf e pesca sportiva, senza dimenticare le immersioni. Non solo natura, comunque, perché tra gastronomia e arte questa terra marchigiana offre molti altri motivi di interesse: e se le cozze di Portonovo sono state addirittura dichiarate presidio Slow Food, ecco che le incisioni rupestri, i ruderi dell'eremo di San Benedetto, i monasteri francescani e la chiesa di Santa Maria di Portonovo permettono di fare un salto indietro nel tempo. E, a proposito di storia, da non perdere la Torre Clementina e il Fortino Napoleonico.
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