Presto saranno in arrivo delle nuove misure per le imprese che operano nel settore dell’Edilizia nel Pacchetto Semplificazioni bis. Tante le novità che saranno varate innanzitutto il permesso di costruire più veloce in caso di vincoli ambientali, molti meno obblighi per le PMI soprattutto in tema di qualificazione delle imprese, che è stato già previsto dal Codice degli appalti pubblici, ma anche nuovi contratti di rete che hanno ammissione agli appalti e soprattutto nuove regole in materia di distanza fra edifici nelle ristrutturazioni edilizia.
Le novità introdotte riguardo all’operato delle imprese edili si sommerà alle nuove regole in tema di Sicurezza sul lavoro, adempimenti previdenziali, comunicazioni obbligatorie e DURC.
Uno dei primi cambiamenti riguarda i permessi di costruzione che devono essere rilasciati alle imprese edili. Nella richiesta fatta da un’impresa edile di costruire anche in presenza di vincolo ambientale, paesaggistico o culturale viene a decadere il principio del silenzio rifiuto, che sarà sostituito dal silenzio assenso. Sono dunque modificati i commi 8, 9 e 10 dell’articolo 20 del Dpr 6 giugno 2001, n. 380 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Dunque da oggi se il Comune o il responsabile dell’ufficio preposto non esprimono esplicitamente parere negativo, il permesso si intende automaticamente concesso all’impresa edile. Se poi esiste un vincolo la cui tutela compete anche ad altro ente, non c’è più l’obbligo di convocare la conferenza dei servizi. Perciò i permessi paesaggistici saranno finalmente anche più veloci, con cambiamenti all’art. 146 del d.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42.
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