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fotovoltaico
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Il problema energetico e la soluzione fotovoltaico

L'energia, le sue fonti, i suoi usi, condizionano la vita moderna in tutti i suoi aspetti, dalla economia alla ecologia.
L'energia è la linfa vitale della nostra società: il suo uso pervade tutto. L'energia illumina e riscalda le nostre case, le nostre fabbriche; alimenta le macchine dell'industria e dei trasporti. Gli abiti che vestiamo, il cibo che consumiamo, gli edifici in cui viviamo, i beni che produciamo, i servizi che usiamo - trasporti e comunicazioni -, tutto è connesso con l'energia.
Dapprima abbondante e a buon mercato, successivamente al 1973 - a causa di noti avvenimenti - l'energia prodotta mediante combustibili fossili e fissili è improvvisamente diventata scarsa e  perciò costosa ed ha posto la nostra società di fronte al problema imperioso di trovare nuove fonti e nel frattempo risparmiare su quelle ancora esistenti.

Senonché, il risparmio di energia può essere assolutamente necessario come tattica, ma è potenzialmente disastrosa come strategia. Il risparmio ha senso quando si contrappone allo sperpero, ma deve essere affiancato da vigorose iniziative per assicurare la disponibilità di adeguata quantità di energia da fonti accettabili e a prezzi ragionevoli. Rifiutiamo il concetto che il problema energetico si può risolvere minimizzando l'uso dell'energia. Le risorse energetiche sono preziose soltanto se sono prodotte e consumate; l'accento deve essere posto sulla produzione piuttosto che sulla conservazione.

La carenza di energia è più distruttiva in una società industrializzata come la nostra, che non in Paesi meno sviluppati. Viviamo in una società altamente tecnologica ed una caratteristica di essa è il massiccio bisogno di energia. Per risolvere il problema energetico dovrebbero quindi essere esplorate tutte le possibili strade, la migliore della quali è la diversificazione della fonte.

L’alternativa fotovoltaica

Gli impianti fotovoltaici sono nati per far fronte alle esigenze dovute alla dipendenza del petrolio, all’innalzamento delle temperature e ai mutamenti dell’ecosistema. Essi, infatti, sono in grado di produrre energia pulita, trasformando l’energia solare in energia elettrica.  
Gli impianti fotovoltaici (clicca qui per info) si compongono di parti meccaniche, elettriche ed elettroniche in grado di catturare l’energia solare, trasformarla in energia elettrica e renderla disponibile all’utilizzo dei consumatori.
Di cosa si compongono gli impianti fotovoltaici?
I moduli fotovoltaici sono quei pannelli che contengono le celle fotovoltaiche di silicio e possono essere monocristallino, policristallino amorfo. Ciascun modulo è in grado di convertire l’energia solare in corrente continua. Di solito ha una potenza che da dai 125 ai 200 Watt, coprendo una superficie inferiore a 1,5 mq, del peso di 18 Kg. Le celle vengono assemblate formando i moduli.
L’inverter è, invece, un dispositivo elettronico che adegua l’energia elettrica prodotta dai moduli, alle esigenze degli apparecchi elettrici, operando la conversione da corrente continua a corrente alternata da 50 Hz. Le strutture di sostegno dei moduli sorreggono gli stessi, e, se si trovano su una superficie piana, vengono orientati per ottenere la giusta inclinazione. I misuratori di energia servono a misurare l’energia che attraversa gli apparati installati sulle linee elettriche. Ci sono, infine, i quadri elettrici e i cavi di connessione a completare l’impianto.
Come si fa a misurare la potenza nominale di un impianto fotovoltaico? Essa può essere misurata utilizzando la somma dei valori di potenza di ciascun modulo fotovoltaico che compone il suo campo, utilizzando quale unità di misura, il chilowatt picco, kWp.


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